COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO DELLA SANITA’
Lo scorso 7 dicembre l’Osservatorio permanente della Sanità, a seguito dell’inopinata disdetta all’ultimo momento dell’incontro programmato con la Direzione ASL, trasmise alla medesima, alla Regione, al Presidente della Commissione Sanità ed al presidente della conferenza dei Sindaci, il documento allora reso pubblico.
Il 20 dicembre la ASL inviava al Sindaco di Ariano ed ai medesimi una risposta alla nota dell’Osservatorio (non indicato tra i destinatari). Con essa venivano comunicate notizie circa il programma di assunzioni e di investimenti (anche in relazione al PNRR), l’adeguamento dell’ospedale di Ariano alla sua classificazione come DEA di primo livello, la campagna vaccinale, la medicina territoriale, l’atto aziendale e la conferenza dei servizi.
Nota di ampio contenuto, sicuramente discutibile ma finalmente idonea ad iniziare un confronto, nonostante una premessa apparsa polemica all’Osservatorio che ha rilevato quanto segue: <<l’Osservatorio è organismo del Comune di Ariano Irpino, istituito con delibera del Consiglio comunale e presieduto dal Sindaco. Le comunicazioni inviate con PEC del Comune medesimo sono di provenienza certificata. Ciò che sicuramente sfugge alla nostra comprensione è quale profilo di correttezza istituzionale possa non riscontrarsi nel documento del 7 dicembre, i cui toni fermi quanto corretti sono stati evidentemente necessari per indurre finalmente a fornire una risposta. Né un occasionale incontro in epoca precedente alla istituzione dell’Osservatorio può essere considerato un avvio di confronto>>.
Nella riunione di ieri l’Osservatorio ha approvato un documento di risposta, spedito stamattina agli stessi destinatari. In estrema sintesi si affermano, tra l’altro, la genericità e lunghezza dei tempi per i concorsi, l’intempestività di alcune scelte, la doverosità dell’attuazione del DEA di primo livello in quanto conseguente a precise previsioni nazionali, il mancato aggiornamento della disciplina dell’attività della medicina di base, l’andamento macchinoso della campagna vaccinale, l’insufficienza dell’emergenza Covid a dar conto del mancato aggiornamento dal 2017 dell’atto aziendale e della mancata convocazione dal 2016 della conferenza dei servizi (che la legge prevede si tenga obbligatoriamente almeno una volta all’anno). Intanto l’ospedale è stato nuovamente privato della Rianimazione ordinaria, nonostante la realizzazione a Sant’Angelo dei Lombardi della terapia intensiva Covid (mai utilizzata) ed incombe l’ennesima replica della chiusura di Medicina.
Si è concluso ribadendo che in ogni caso <<rimane comunque inalterata la nostra disponibilità al confronto, al dialogo ed alla collaborazione, nell’esclusivo interesse della popolazione. Restiamo fiduciosi in attesa della disponibilità per un incontro>>.
Si tralasciano maggiori dettagli per favorire la fluidità della comunicazione. I contenuti della citata corrispondenza sono comunque suscettibili di approfondimento con chi ne avesse interesse.
Tanto si rende noto per assicurare che il livello di attenzione e vigilanza da parte dell’Osservatorio e dell’Amministrazione tutta che lo ha istituito rimane alto e che si è finalmente aperta una discussione, tanto più necessaria nell’acuirsi della crisi sanitaria.
Ariano Irpino, 29 dicembre 2021
Il Vicepresidente
Vittorio Melito