Un mercoledì che difficilmente verrà dimenticato ad Ariano Irpino. Non bastassero le ferite del Covid-19, il Tricolle continua a perdere pezzi importanti della propria comunità. Franchino Vinciguerra e Mariella Fodarella se ne sono andati nello stesso giorno, a poche ore distanza, lasciando un grande vuoto. Al mattino la notizia della scomparsa di Franchino si è diffusa velocemente in città. Personaggio molto noto sul Tricolle, anche per i suoi bei trascorsi calcistici. Quasi impossibile non incrociarlo per le vie del centro storico. Un po’ burbero, ma con un’ironia pungente ed estremamente divertente. Tifoso del Napoli. Da lassù avrà certamente sorriso per il trionfo degli azzurri nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Partita giocata a Roma, dove Franchino aveva vissuto tanti anni della sua vita.
Alla sera è arrivato un altro macigno. Mariella Fodarella non c’è più. La vita di una giovane donna spezzata da una malattia. Una vita dedicata al fare del bene. Da volontaria della Croce Rossa aveva cucito personalmente delle mascherine da usare nel periodo più duro della quarantena. Grande dolore nel rione Martiri, dove Mariella era molto conosciuta. Sorriso dolce e una parola buona per tutti, questa la formula magica che usava per dare coraggio a tanti. "La malattia se l'è portata via. Mariella da molti anni svolgeva l’importante ruolo di infermiera. Ricordiamo la sua generosa opera di volontaria - afferma Francesco Paolo De Gruttola, presidente del Comitato Croce Rossa di Ariano Irpino - la sua grande dignità, il suo coraggio nell'affrontare le difficoltà senza perdere le speranze. Un vera donna. Per tutti noi e per Ariano, una grande perdita. Mariella non c'è più, ma il suo ricordo rimarrà per sempre nei nostri cuori".
Ariano continua a piangere. Questo 2020 sembra avere in serbo tanto dolore per il Tricolle e i suoi cittadini. Non bisogna perdere però la speranza. Franchino e Mariella, già ci mancate. Tanto.