Personale di questa Squadra Mobile in collaborazione con personale del locale Commissariato P.S. di Ariano Irpino, a seguito di un’incessante attività investigativa, nella decorsa notte ha eseguito, in Ariano Irpino, due decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dal P.M. dalla Procura della Repubblica di Ariano Irpino, per concorso in rapina pluriaggravata, sequestro di persona pluriaggravato, porto e detenzione abusivi di armi da fuoco e lesioni personali pluriaggravate, a carico di due pregiudicati napoletani rispettivamente di 45 e 42 anni, denunciando altresì in stato di libertà, per concorso in ricettazione, due avellinesi rispettivamente di 49 e 59 anni.
Le indagini sono state avviate nel primo pomeriggio del 24 maggio u.s., allorquando tre rapinatori, travisati con calzamaglie, armati di due pistole e con una strumento in grado di emettere scariche elettriche, dopo aver fatto irruzione nell’abitazione di un noto imprenditore edile di Ariano Irpino, malmenando la moglie e i due figli minori presenti in casa, dopo averli sequestrati per oltre tre ore, riuscivano a scassinare con uno smerigliatore due casseforti a muro, e a trafugare gioielli, orologi e quattro armi da fuoco, lunghe e corte legalmente detenute dall’imprenditore, arrecando un danno economico di oltre duecentomila euro. I preziosi, in gran parte recuperati, del peso complessivo di gr 600 venivano restituiti alle vittime.
I fermati sono stati associati nel corso della notte presso il Carcere di Ariano Irpino.