Una nota del Coordinamento Nidil-SOL CGIL Ariano Irpino-Valle Ufita
In questi giorni si è svolto a Rimini il XVII Congresso della Cgil, dove i temi trattati sono stati tanti: pensioni, ammortizzatori sociali, fisco, servizi essenziali, sviluppo, disoccupazione, e non meno importanti i temi della precarietà e disoccupazione giovanile nel nostro paese.
I dati sono inquietanti, negli ultimi sei anni in Italia i cosi detti NEET, "Not in Education, Employment or Training" con meno di 25 anni sono arrivati al picco del 40%, e continuano a crescere. Prendendo in considerazione la fascia di età che va dai 15 ai 30 anni chi non lavora, chi non studia e chi non svolge nessuna attività, nel sud del nostro Paese la percentuale dei c.d. NEET in alcune regioni, Campania in primis, arriva anche al 50%.
Tutto questo si riflette anche a livello locale. Si riflette anche ad Ariano Irpino.
Tanti ormai sono ormai i ragazzi che vanno via dai nostri territori, chi studia fuori e torna solo poche volte all’anno, chi cerca fortuna in qualche grande città, chi addirittura all’estero, chi rinuncia a cercare un’occupazione.
Questi dati e queste osservazioni offrono una semplice riflessione: ormai i giovani che non lavorano e non sono occupati in attività di studio e formazione sono “in maggioranza”.
Il coordinamento Nidil-sol di Ariano Irpino - Valle Ufita vuole porre all’attenzione della prossima amministrazione locale questa riflessione, e augurarsi che appena si insedierà il futuro primo cittadino, questo metta in campo risorse, conoscenze, e aiuti, impieghi strutture e personale per riportare e agevolare la creazione di nuovo lavoro ad Ariano Irpino. Bisognerà anche dare una politica industriale alla città, individuando i settori, dal turismo alla cultura, dalla moda al green e al web, su cui investire nei prossimi anni. Dando così il diritto ai giovani arianesi di scegliere come e dove meglio creare il proprio futuro.
C. Grasso
Coordinamento Nidil-SOL CGIL Ariano Irpino-Valle Ufita