L'Assessore alla Attività Produttive, Manfredi D'Amato, risponde al Consorzio Irpiniacom rispetto all'annullamento della Notte bianca a Cardito, attribuito al mancato contributo da parte dell'Amministrazione comunale.
“Resto allibito nel leggere sui giornali di questa nuova, inconsistente e palesemente strumentale polemica- afferma D'Amato- il contributo c'è, stanziato con apposita delibera e il Consorzio Irpiniacom non può far finta di non saperlo, poiché io stesso ho avvisato, telefonicamente il presidente Nicola Grasso, il giorno stesso del deliberato”.
La Delibera è la n. 184 del 7 agosto 2013 ad oggetto: “Notte bianca, concessione patrocinio e contributo”. La Giunta municipale in seguito alle richieste del Consorzio Ariano Centro Storico e del Consorzio Irpiniacom di Cardito, ha concesso con quel deliberato euro 2.250 ciascuna per le rispettive notti bianche dei due Centri commerciali naturali, la prima prevista per il 10 agosto nel centro storico, la seconda (D.Day) per il 24 agosto a Cardito; ha, inoltre, deliberato il patrocinio e la disponibilità dell'Utc Settore Patrimonio per gli adempimenti di carattere logistico e tecnico.
“Considerato- aggiunge D'Amato- che queste iniziative fanno capo al Settore Attività Produttive e che il mio assessorato aveva una disponibilità finanziaria di 4.500 euro, con il parere contabile della Ragioneria, ho fatto disporre che quella cifra fosse suddivisa tra i due consorzi. Questa era la disponibilità, poiché il bilancio non è stato ancora approvato e questo abbiamo potuto dare in egual misura ai due consorzi. Ariano Centro Storico ha svolto la sua Notte bianca regolarmente e con straordinario successo di pubblico, Irpiniacom, non si capisce perché non possa più svolgere il suo D.Day, probabilmente vi sono altre motivazioni interne al consorzio, non attribuissero, però, la colpa all'Amministrazione comunale, che ha svolto il suo ruolo.
Ribadisco che si tratta dell'ennesima polemica del tutto strumentale, basata sul nulla. Ad Ariano oramai siamo abituati a fare solo discussioni sterili e questo sicuramente non fa crescere il paese, anzi, dà una cattiva immagine degli arianesi alle comunità dei paesi limitrofi, l'immagine di una Città litigiosa. Invece abbiamo bisogno di pace sociale per far crescere Ariano Irpino”.