AMU: L' Amministratore unico dott. Ivanoe Cocca risponde a Puopolo

di , Venerdì, 11 Dicembre 2020

Riceviamo e pubblichiamo

 

In risposta a quanto indicato dal Presidente del comparto Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno,

Giovannantonio Puopolo, l’amministratore unico dell’AMU, dott. Ivanoe Cocca, precisa che le affermazioni

esposte nell’articolo sono prive di fondamento, innanzitutto perché l’azienda ha adottato e sta adottando

tutte le misure atte a razionalizzare il servizio pubblico dei trasporti e, proprio in quanto Trasporto

Pubblico Urbano, interromperlo significherebbe commettere un delitto punibile ai sensi dell’art. 331 del

codice Penale.

Relativamente ai mezzi da 40 a 70 posti che circolerebbero completamente vuoti per le vie di Ariano Irpino

e al presunto danno all’economia, all’ambiente e alla salute dei cittadini, sicuramente sono quelli -chiarisce

il dott. Cocca- che il Presidente Puopolo avrà visto spostarsi lungo Via Cardito verso l’ex deposito dell’AIR

SpA, ove l’azienda sta trasferendo il proprio deposito di località Scarnecchia, che è stato messo a

disposizione di Irpinia Ambiente SpA per lo stazionamento dei mezzi della nettezza urbana.

Chiarisce, inoltre, che le norme anti Covid impongono che i mezzi pubblici debbano essere impiegati al

massimo col 50% della loro capienza, ragione per cui sono utilizzati pullman con un numero di posti tali da

garantire il distanziamento interpersonale.

Fa presente che è stato adottato, dall’ultima istituzione della zona rossa, un piano per la riduzione dei

percorsi, garantendo solo la tratta Manna Camporeale, dal lunedì al sabato, e le corse a servizio delle

periferie solo nei giorni di mercoledì e venerdì.

Precisa, infine, che l’AMU sta regolarmente usufruendo degli ammortizzatori sociali a rotazione fin dal

mese di marzo.

Non nasconde lo stupore dovuto al fatto che notizie tanto erronee quanto allarmanti provengano da chi

per tanti anni ha amministrato Ariano e, oggi che non ne fa più parte, si è astenuto dal chiedere ragguagli

prima di diffonderle.