L’Amu (azienda mobilità ufitana) sta soffrendo, il caro prezzo che paga l’azienda non è giusto, i vertici dell’azienda non riescono sapientemente a stilare un programma di sviluppo adeguato.
Con un atto di coraggio si lasci il testimone a persone competenti. D’altro canto se non si è capaci a dirigere l’azienda, dimettersi a testa alta resta l’unica soluzione pragmatica e coscienziosa, evitare nuovi danni con l’aggravio di spese economiche non più sostenibili per l’intera popolazione è cosa buona e giusta.
Non deve entrare la politica corrotta alla guida dell’Amu, se no i risultanti saranno devastanti, in altri ambienti dove si fa comandare al politico che ha raccolti consensi, però incapace a gestire la cosa pubblica, i fatti parlano chiaro, evince l’appiattimento più totale nello sviluppo.
Mainiero con un atto di consapevolezza dovrebbe dimettersi, perché ha fallito in pieno il suo programma e la governabilità d’Ariano, provocando ciò che agli occhi dei più oculati si presenta, la devastazione amministrativa del territorio d’Ariano e la precaria condizione che la Città vive oggi per colpa dei repentini cambi di Giunta e di Consiglieri.
Per un Sindaco onesto, autorevole e capace, non c’è nulla di male se si dimette, al contrario se è convinto che sta facendo bene, allora c’è da preoccuparsi seriamente, purtroppo nella vita non sempre si può vincere al contrario chi sa perdere dimostra di essere un grande uomo d’indiscusso valore.