Amministrazione a costo zero, la proposta di Luciano Giorgione

di , Giovedì, 10 Luglio 2014

da Luciano Giorgione riceviamo e pubblichiamo:

Della necessità di riformare il Titolo V della Costituzione si parla oramai da diversi anni.

«L’aumento delle competenze degli Enti territoriali – Regioni, Province, Comuni – non si è accompagnato a un parallelo aumento della loro autonomia fiscale, sicché ogni Ente si è trovato a poter incrementare le spese senza dover pagare alcun prezzo politico in termini di inasprimento delle tasse locali».

La mia proposta e invito che faccio al neo sindaco Gambacorta, è di realizzare un'amministrazione a costo zero, Presidente del Consiglio, Vice Sindaco e Assessori devono costare zero all'intera comunità, perché hanno già stipendi, pensioni e introiti sufficienti come liberi professionisti, per vivere dignitosamente. Le imposte che vengono alzate per riparare ai buchi nei bilanci sono imposte statali. Spesso lo Stato aiuta direttamente le regioni, province e comuni prelevando il denaro dalla fiscalità generale (quella che pagano tutti i cittadini) e utilizzandolo per ripianare le perdite di una sola regione. In questo modo si toglie anche agli abitanti della regione l’incentivo a punire gli amministratori locali inefficienti  e paradossalmente alcuni di loro potrebbero anche riceverne dei vantaggi, come per esempio parenti assunti in regione, province e comuni per svolgere incarichi inutili.



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