Amministrative Ariano: Tirando le somme!

di , Lunedì, 10 Agosto 2020

Chi si ricorda come si era aperto il sipario sulla politica arianese la scorsa settimana? La candidatura a sorpresa di La Vita e la risposta di Grasso (commentata Lunedì 3 Agosto) avevano iniziato, da subito, a far intendere il possibile andamento dei giorni a seguire. Peluso, altro candidato solitario di una sinistra divisa, con il suo comunicato acceso e convinto non ha fatto che confermare questa spaccatura, non vi pare? Numerosi commenti sui social, in risposta alle sue affermazioni, testimoniano inoltre quanto oggi la comunicazione che più riesce a diffondersi sia basata su messaggi semplici e in grado di dividere l’opinione dei lettori, a prescindere dallo spessore dei contenuti.

Il bilancio, poi, porta con sè anche dei silenzi eloquenti, quali quelli del candidato sindaco Franza e di un M5S di cui l’unica cosa che si conosce è la sede, attualmente.

Spostandosi poi da sinistra verso destra, sorvolando lo pseudo-centrismo grillino, ci si ritrova con ulteriori novità (se davvero lo sono!). Un nome su tutti sintetizza una destra arianese alla ribalta e in vena di cambiamenti: La Carità. La notizia sembra portare aria nuova tra i moderati. No?! Usare cautela forse non sarebbe del tutto sbagliato. L’utilizzo del verbo “sembrare” non è casuale!

In un articolo precedente si elencavano i numerosi appoggi ricevuti dal professore e si accennava al suo essere neofita in campo amministrativo. Proprio questa particolarità rende nuova la veste liberale del Tricolle, ma potrebbe rivelarsi un arma a doppio taglio. Se si considerano le problematiche della città, infatti, a partire dai problemi dell’acquedotto, dalla emergenza sanitaria, passando per la situazione di crisi economica e la mancanza di prospettive per i giovani e senza dimenticare la necessità di un rilancio del centro storico: le aspettative del popolo arianese non possono accontentarsi solo della promessa di un volto nuovo sulla piazza. Servono i programmi strutturati e sostenibili e la comunione d’intenti, di tutte le forze politiche in campo.

Se si vuole dare un accento particolarmente positivo però alla notizia, la “storica capacità” di unirsi della destra sembra qui trovare un ulteriore riscontro. Davvero? Non ci si sta dimenticando un altro possibile concorrente? Aleggia il nome di Luparella ormai da giorni. Certo, sono voci di corridoio, ma dal Patto civico (altra formazione politica che ha scelto la quiete prima della tempesta) e le liste che lo appoggiano ci si aspetta una conferma. Se così fosse anche la destra come la sinistra non avrebbe tutta l’unità millantata negli ultimi giorni.

 

Tirando le somme quindi, la settimana ha portato sul teatro delle amministrative arianese numerosi possibili nuovi sindaci, accompagnati però dalla prospettiva peggiore per il cittadino qualunque: la mancanza di unità.

In questa sede si raccolgono i fatti e si cerca di riportarli in modo critico e aperto, per meglio essere al servizio del cittadino. In questo caso i fatti parlano da soli, non necessitano neppure di tanto sforzo riflessivo. Le dinamiche, da destra come da sinistra, sono le stesse così come la sensazione generale attorno a quello che sarà. Si sente un’assenza forte! La più forte di tutte: la mancanza di consapevolezza per quel che ci è accaduto. C’è amarezza nel vedere impegnate tutte le forze politiche a dividersi e affermarsi, in un gioco di forze becero e senza prospettive. La speranza è l’ultima a morire e chi scrive lo fa proprio nel tentativo, esplicito, di muovere le coscienze di chi sta per giocare una partita unica per tutti noi. L’occasione da non sprecare è questa! Non c’è niente da dimostrare, non ci sono battaglie da vincere, ma un servizio da compiere. Un servizio che tocca ogni singolo arianese, che chiama alla responsabilità e all’umiltà.

Con la dovuta accortezza e la speranza di assistere allo spettacolo della nostra rinascita, da oggi e per i giorni a venire si dia inizio alle danze.