Amministrative 2019: l'Ing. Gabriele Li Pizzi chiarisce la sua posizione

di , Giovedì, 18 Aprile 2019

Il mio nome è stato più volte indicato dalla Lega, come possibile candidato a Sindaco della Città di Ariano in questa imminente tornata elettorale. Ho dato la mia disponibilità per la costruzione di un progetto per la Città che fosse in grado di aggregare forze politiche di partito e società civile. Pur essendo molto impegnato e gratificato dalla vita lavorativa come professionista e come docente, ho sentito forte il senso civico e lo spirito di servizio che mi hanno spinto, con senso di responsabilità, ad ipotizzare un mio contributo attivo in politica. Chi, come me, ha iniziato la propria carriera lavorativa al nord e per amore della propria terra è ritornato, rinunciando a sicuri vantaggi, non può sottrarsi! 

Ad una settimana dalla scadenza per la presentazione delle candidature, il progetto non ha ancora assunto la sua forma, il centro destra stenta a trovare la sua compattezza, si susseguono tavoli provinciali e regionali di cui seguo l’evoluzione ed io, estraneo alle dinamiche dei partiti, ancora non so se il mio nome, proveniente dal mondo delle professioni, possa unire oppure è divisivo.

In questo clima sento forte la necessità di chiarire pubblicamente la mia posizione.

Ad oggi non c’è alcuna investitura ufficiale da parte di una coalizione in continua evoluzione e credo che realisticamente non ci sarà. In ogni caso non ritengo ci sia più il tempo per completare il progetto in origine condiviso. Resto comunque a disposizione di quanti credono che la mia figura possa essere utile alla nostra Città, ma solo alle condizioni della chiarezza e della convergenza politica. Preciso che la mia disponibilità non è senza condizioni, non è stata “contro” le altre figure in campo, ma “per” un progetto di rinnovamento e tentare di dare un’altra scelta al popolo arianese.

La politica a tutti i costi, in tutte le forme e dell’ultima ora non mi appartiene, ripeto, faccio altro nella vita. Mi entusiasma invece l’idea di una politica che coinvolga le competenze, che si apra ai contributi dell’esperienza civile, che esca fuori dall’immobilismo del consenso facile e della carriera personale, che non racconti le solite favole, ma che rispetti il territorio e le sue risorse e che sia in grado di avere una “visione” del futuro. Oggi le persone fanno la differenza, non è vero che il futuro è già tracciato. Ho paura che questa è un’altra storia. 

Auguro alla città di Ariano il meglio possibile e spero in un futuro migliore per tutti.



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