Prime manovre pre-elettorali in vista delle amministrative 2014 ad Ariano Irpino. Sono già diversi gli attori pronti ad irrompere sul palcoscenico dell’agone politico da campagna elettorale, le indiscrezioni si susseguono, in attesa di prendere forma e concretezza, mentre sulla scena cittadina si alternano vecchie formazioni dal nome nuovo, evergreen al sapore di riconferma, giovani e meno giovani con idee più o meno nuove o riciclate, rivoluzionari di matrice ‘grillina’. Chi la spunterà? In attesa di uno scenario chiaro e delineato, Anselmo La Manna, noto esponente del movimento ‘Ariano 5 Stelle’, parla di progetti politici in vista delle amministrative di primavera e di impegni per il rilancio della città.

Candidato a sindaco: chi sono i papabili per ‘Ariano 5 Stelle’?

“Ancora non posso dare una risposta certa in merito. Io non mi tirerò indietro e dunque sono pronto a candidarmi a sindaco, sia nel caso di una selezione interna al movimento sia se non dovessero esserci candidati pronti a mettersi in gioco. Ma sono anche pronto a fare un passo indietro nel caso in cui ci fosse un autorevole esponente della vita civile arianese pronto a sposare il nostro progetto”.

‘Ariano 5 stelle’ si configurerà come una costola del Movimento di Grillo o si tradurrà a livello locale in una lista civica che graviterà nell'orbita di centro -sinistra?

“Ariano 5 Stelle si vuole configurare come una costola del Movimento 5 Stelle di Grillo. Tuttavia ciò potrà essere possibile soltanto dopo aver ricevuto l’apposita certificazione. In caso contrario la mia strada continuerà dentro una lista civica e in quel caso non sarà presente alcun esponente politico né di destra né di sinistra, perché anche l’opposizione, anche se in misura minore, ha contribuito all’attuale stato di degrado della città. In lista con me vorrei soltanto l’avvocato Giovanni La Vita.

In cosa siete diversi dagli esponenti della cosiddetta vecchia politica?

“Siamo diversi nel modo di fare politica. Siamo tra la gente, vogliamo cercare di risolvere i problemi delle persone con la stessa cura che mettiamo nell’affrontare i nostri problemi familiari”.

Il progetto che state mettendo in campo per Ariano? Lavoro, opportunità per i giovani, centro storico...senza retorica, da cosa si parte?

“Conosciamo bene il territorio, gli uffici e i loro componenti e sappiamo su chi contare per partire dal primo giorno con il piede giusto. Allo stesso modo conosciamo i punti deboli della macchina burocratica. Il nostro è un territorio a vocazione agricola che va aiutato a trovare le risorse per incrementare la produzione e per rilanciare l’occupazione. E’ necessario puntare sulle risorse storiche e culturali della città e sul centro storico; da qui si deve ripartire per rilanciare il turismo, offrire opportunità lavorative ai giovani ed evitare situazioni spiacevoli come quella dei giorni scorsi: è inconcepibile far trovare i musei chiusi ai turisti giunti in città. E poi puntare sulle imprese e sul Pip di Camporeale”.