Ambiente, Maraia:"Serve commissario nazionale per la lotta alla crisi climatica

di , Mercoledì, 17 Novembre 2021

La Cop 26 di Glasgow si è conclusa con pochi passi avanti nell’impegno globale a contrastare l’aumento della temperatura media del Pianeta: un risultato deludente che deve spingere tutti i Paesi a fare di più, anche perché i danni dell’inazione sono già purtroppo visibili anche nel nostro Paese. Per questo è necessario attrezzarsi efficacemente per costruire la risposta all’emergenza che abbiamo davanti e per questo abbiamo chiesto, oggi alla Camera, al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani se intenda nominare un Commissario nazionale per i cambiamenti climatici che monitori e attui tutti gli interventi necessari a raggiungere gli impegni assunti in sede nazionale e internazionale. L’individuazione di una figura con queste funzioni, già utilizzata con successo in altri Paesi, metterebbe finalmente mano al lavoro – sempre più urgente – di trasformazione dei sussidi ambientalmente dannosi in sussidi ambientalmente favorevoli e aiuterebbe anche il Paese ad affrontare efficacemente le procedure di infrazione europea in tema ambientale, incluse quelle legate allo sforamento dei limiti di legge in materia di qualità dell'aria. Il Comitato interministeriale per la transizione ecologica, il Cite di recente istituzione, esercita funzioni di coordinamento, programmazione e pianificazione, ma manca una funzione operativa di 'messa a terra' dei progetti, di monitoraggio e misurazione dei risultati. Come ha dimostrato in altro ambito la figura del Commissario unico alla bonifica delle discariche abusive, concentrare in un’unica struttura competenze e funzioni oggi troppo parcellizzate consentirebbe all’Italia di fare un grande passo avanti nella lotta alla crisi climatica e nella direzione della transizione ecologica.