Ariano International Film Festival, taglio del nastro per la kermesse ideata da Rai.Co Onlus. Da un’idea della regista Annarita Cocca un progetto di sviluppo per le aree interne della Campania
Taglio del nastro per Ariano International Film Festival, la kermesse cinematografica organizzata ad Ariano Irpino dall’associazione Rai.Co onlus con il patrocinio del comune di Ariano.
Da un’idea della giovane regista Annarita Cocca, un progetto culturale che si candida a diventare volano di sviluppo per il territorio partendo dal cinema e dalla cultura. Nella sala conferenze del Castello Normanno di Ariano Irpino è stato illustrato al pubblico il programma del festival: proiezioni mattutine e pomeridiane, galà serali, momenti di spettacolo e di intrattenimento per la tre giorni di cinema( 20, 21 e 22 agosto).
Collegati alla kermesse, un concorso fotografico diviso in due sezioni, cinema e tema libero, un concorso per colonne sonore e quello riservato ai ‘Cosplay’. Ospite d’onore alla conferenza di presentazione del programma della kermesse, l’attore statunitense Clayton Norcross, ex Thorne Forrester nella soap Beautiful.
Clayton Norcross, giunto in Italia per la produzione di una fiction Rai dal titolo ‘Angeli Brutali’, e guest star per la tre giorni di cinema, ha parlato del legame tra cinema ed economia e dell’importanza di manifestazioni di questo tipo per far conoscere e valorizzare le aree interne della Campania anche a livello turistico. L’attore ha molto apprezzato la città del Tricolle e la sua storia, soprattutto quella legata al periodo normanno.
La giuria del festival è composta da Blasco Giurato, direttore della fotografia di ‘Nuovo Cinema Paradiso’,che interverrà in videoconferenza direttamente dal set cinematografico dell’ultimo film di Pupi Avati, Fabio Mereghetti, creative director Warner Bros, Giuseppe Ferlito, regista e sceneggiatore, Alfio Bastiancich, produttore, docente e giornalista, Andres Gil, attore argentino idolo delle ragazzine, Gianfrancesco Lazotti, regista, sceneggiatore e produttore, Anna Falchi e il produttore Sauro Falchi, Franco Oppini , presidente di giuria, e la moglie astrologa Ada Alberti.
Soddisfazione da parte del sindaco di Ariano, Antonio Mainiero,per un evento che sarà il miglior biglietto da visita per la città. “Riuscire a selezionare 400 opere internazionali e farlo alla prima edizione di un film festival è qualcosa di veramente straordinario. Inoltre il festival è strettamente legato ad una delle nostre produzioni tipiche, la ceramica. Le targhe che saranno consegnate ai finalisti sono state realizzate da ceramisti locali”, le parole del sindaco di Ariano, Antonio Mainiero.La manifestazione gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e di quello del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il mondo accademico, dopo il Sovrano Ordine Militare Teutonico, ha scelto di partecipare all’iniziativa: le università di Tor Vergata, di Salerno e del Sannio hanno subito accolto con entusiasmo il progetto di creatività portato avanti dalla giovane regista arianese Annarita Cocca e dallo staff di Rai.Co onlus (Daniele Langella, Massimiliano e Raffaello Cocca, Daniele Cambria), concedendo il patrocinio al festival. Anche le realtà istituzionali del territorio hanno deciso di puntare sulla valenza promozionale dell’Ariano International Film Festival.
I comuni di Savignano Irpino e Flumeri hanno fatto rete intorno al Film Festival, ospitando, in concomitanza con la manifestazione principale con base ad Ariano Irpino, eventi collaterali e proiezioni. Sono circa 400 le opere selezionate per le cinque categorie del festival( lungometraggi, cortometraggi, serie web, corti scuola e animazione). I lavori sono giunti oltre che dall’Italia anche dal Lussemburgo, dalla Spagna, dalla Polonia, dall’Ucraina, dal Kosovo, dall’Argentina, dal Brasile e dagli Stati Uniti. Lungometraggi e cortometraggi le sezioni più gettonate. Per quanto riguarda il concorso fotografico, le opere pervenute hanno il sapore dei cinque continenti. 500 scatti provenienti dall’Italia e dal mondo, in particolare dall’Asia, soprattutto dal Bangladesh e dall’India, che ha proposto tante foto direttamente da ‘Bollywood’.