Cala il sipario sulla diciottesima edizione dell’Ariano Folk Festival tra grandi soddisfazioni, qualche polemica e piccole difficoltà.
La rassegna musicale più conosciuta in Europa e più celebrata dalla stampa nazionale è diventata maggiorenne e ancora una volta non ha deluso le aspettative del pubblico.
Cosa resterà del festival? Il ritmo coinvolgente di Enzo Avitabile e dei Bottari, i colori del mondo e l’energia di Dubioza Kolectiv, Locomondo e Skaff Links, le sonorità di Alborosie. O le proposte numerose e per tutti i gusti collaterali al festival e l’offerta enogastronomica a cura di Mesali. Ma ancora una volta ciò che resterà nel cuore delle tante persone che hanno affollato Piano della Croce dal 15 al 18 agosto sarà sempre l’inguaribile ottimismo dei Red Sox, di quei ragazzi cresciuti con il sogno, poi diventato realtà e sempre più progetto di promozione territoriale, di un festival internazionale che imponesse Ariano Irpino al centro della scena musicale europea; e poi lo stare insieme, la gioia, l’allegria.
Siamo soddisfatti della riuscita della manifestazione che anche quest’anno ha riservato tante emozioni. Sicuramente possiamo fare ancora meglio per le prossime edizioni ma adesso è doveroso ringraziare il pubblico che ci sostiene, ci segue e continua a decretare il successo della manifestazione. Grazie ragazzi!
il commento di Gianfranco Cardinale di Red Sox