Sabato 21 maggio 2016, ore 17:00, presso l’Auditorium Comunale di Ariano Irpino (AV), si terrà un interessante convegno su “La Riforma del processo matrimoniale canonico: la riforma di papa Francesco nella Chiesa”.
Si tratta di un’occasione speciale, durante la quale verranno esposti ed analizzati i cambiamenti apportati dal Vescovo di Roma circa il sacro vincolo del matrimonio. Durante il convegno verranno accolte e messe a confronto le opinioni di tre distinte figure della società: il Dott. Domenico Gambacorta, S.E. Rev.ma Mons. Sergio Melillo e S.E. Rev.ma Mons. Pio Vito Pinto.
Il primo, in qualità di Presidente della Provincia di Avellino e Sindaco di Ariano Irpino, presiederà il convegno facendo le veci del padrone di casa, dando il suo contributo socio-politico sull’argomento di discussione. Dopo l’introduzione all’argomento del Vescovo della diocesi di Ariano-Lacedonia Mons. Melillo, spetterà Mons. Pinto, Decano della Rota Romana, nonché Presidente della Corte d’Appello dello S.C.V e della Commissione di studio per la riforma del processo matrimoniale canonico, esporre tutti i particolari teologici sollevati dall’intervento di papa Francesco. L’8 dicembre 2015, infatti, sono entrate in vigore le norme contenute nel motu proprio di Papa Francesco Mitis Iudex Dominus Iesus, sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio.
“Ho deciso di dare con questo motu proprio – si legge nel documento papale – disposizioni con le quali si favorisca non la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi, non meno che una giusta semplicità, affinché, a motivo della ritardata definizione del giudizio, il cuore dei fedeli che attendono il chiarimento del proprio stato non sia lungamente oppresso dalle tenebre del dubbio”. Si tratta di una riforma che, dopo quasi tre secoli di sostanziale stabilità, innova profondamente norme e procedure.
Il convegno è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire simili tematiche, tra cui operatori dei tribunali ecclesiastici, avvocati, parroci e fedeli, sarà l’occasione giusta per poter accogliere la posizione della Chiesa in merito ad un simile traguardo storico.