Atti sessuali su un minore di 14 anni. È questa l’accusa nei confronti di don Livio Graziano, 50enne sacerdote della Diocesi di Aversa arrestato e condotto in carcere ad Avellino. La misura cautelare porta la firma del Gip del Tribunale di Avellino su richiesta del Procuratore capo, Domenico Airoma. Don Livio Graziano, che non è incardinato nella Diocesi di Avellino, dopo aver trascorso alcuni anni in ritiro spirituale presso il Santuario di Montevergine, aveva aperto un ufficio di consulenza nutrizionista e, poi, aveva fondato una cooperativa sociale per l’assistenza alle persone, soprattutto giovani, con problemi di depressione e disturbi dell’alimentazione “Effatà, Apriti” con due sedi, entrambe a pochi chilometri da Avellino. Nel 2014, a Benevento, Don Livio aveva ricevuto anche il premio “Padre Pio da Pietrelcina” per la “intensa attività sociale e umanitaria”. Le indagini hanno preso il via a seguito della denuncia presentata dal padre di un ragazzino di 13 anni, ospite della cooperativa di don Livio da giugno a settembre scorso. Il genitore, una volta scoperti gli abusi, ha tenuto il figlio lontano dalla cooperativa e ha presentato poi la denuncia che oggi ha portato all’arresto del sacerdote.
