A rischio il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Ariano Irpino

di , Venerdì, 07 Novembre 2014

A rischio il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Ariano Irpino. La quota di 347 parti non sarebbe sufficiente a mantenere attivo il reparto. Al di sotto dei 1000 parti, i punti nascita dovranno essere accorpati. A stabilirlo, il decreto 108 del commissario ad acta per la sanità in Campania, il governatore Caldoro.

La regione, quindi, potrebbe procedere ad accorpamenti dei punti nascita per le strutture con numero inferiore di parti a 1000 bambini, con un’eventuale deroga per le isole e i comuni montani entro il 31 dicembre 2015.

In provincia di Avellino nell’ultimo decennio si è assistito ad una progressiva diminuzione del numero dei parti, oltre il 16%, passando da 4.471 del 2002 ai 3.732 del 2013. Nello specifico, le future mamme preferiscono rivolgersi alla Casa di Cura Malzoni che si attesta sui 1722 parti nello scorso anno; a seguire il Moscati di Avellino con 1035 parti; poi il Landolfi di Solofra con 368 e quasi in coda il Frangipane con 347 cui va dietro solo la Casa di Cura Santa Rita di Atripalda con 260 nascite.



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