Una ricerca del centro irpino Biogem puo' aprire una nuova strada per il monitoraggio e la tutela della salute nelle aree ad alto rischio e verificare i pericoli e gli effetti dell'inquinamento Un importante studio condotto nel centro di ricerca Biogem di Ariano Irpino potrebbe essere applicato alla ormai tristemente nota ‘Terra dei Fuochi’.
E’ quanto affermato dal presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, ospite negli studi del Tg3 Campania, a poche ore dall'avvio del meeting internazionale ‘Le 2ue Culture’ 2014, in programma dal 3 al 7 settembre.
“La novità è che vogliamo realizzare un’attività di ricerca che abbia una forte aderenza sia con la clinica e sia con i drammatici problemi dell’ambiente, devastanti in Campania. In particolare per la Terra dei Fuochi abbiamo una proposta. Abbiamo messo a punto una procedura unica, direi, che consente la verifica vera dei danni alle persone; tale procedura viene effettuata non più attraverso le classiche analisi chimiche ma attraverso una verifica dei danni genetici in vivo perché disponiamo di una struttura che ci consente di avere animali per la ricerca, in particolare roditori. Abbiamo effettuato attività di monitoraggio su una grande discarica e - ha spiegato Ortensio Zecchino - abbiamo scoperto che i danni genetici non si manifestano nella generazione che è stata direttamente a contatto con i contaminanti ma in quella successiva. Sarebbe dunque interessante svolgere una ricerca di questo tipo su Terra dei Fuochi”, così l’ex ministro dell’università e della ricerca scientifica dagli studi di produzione Rai di Napoli.
Zecchino ha poi proseguito sulla vocazione di Biogem, sottolineando come la natura dell’istituto di ricerca sia ‘glocal’, profondamente legata al territorio irpino e campano ma aperta ad orizzonti molto più vasti, grazie anche alla prestigiosa rosa di soci e partner nazionali ed internazionali. La vocazione dell’istituto di ricerca irpino, poi, è di pubblica utilita', a beneficio di tutti. Come conciliare tagli e ricerca? Zecchino auspica una non dispersione dei fondi, ma una mirata concentrazione delle risorse verso grandi progetti e Biogem si candida proprio in questa direzione.
Nel pomeriggio di oggi 3 settembre si apre nel campus del centro di ricerche Biogen di Ariano irpino il Meeting le 2ue Culture, dedicato all'incontro tra cultura scientifica e umanistica quest'anno sul tema "la memoria e l'oblio", con l'intervento dello storico e giornalista Paolo Mieli. C'e' attesa per l'arrivo ad Ariano Irpino per la manifestazione del Premio Nobel Smithies e del neurobiologo francese Changeux, che interverranno nei prossimi giorni, ma anche per le celebrazioni del centenario del geofisico e vulcanologo Mercalli.