Settembre eclanese, venerdì 5 la presentazione

di , Martedì, 02 Settembre 2014

Per la prima volta, il settembre eclanese, ovvero il cartellone che vede impegnate le serate autunnali di Mirabella Eclano, viene presentato nella città di Avellino. Nella mattinata di venerdì 5 settembre, alle ore 11,00, si svolgerà un’apposita conferenza stampa, in cui si presenterà il programma più atteso nella Media Valle del Calore agli organi di comunicazione, indispensabili per la buona riuscita della rassegna. L’evento clou sarà certamente la grande tirata, ovvero il trasporto dello storico obelisco di paglia, che contraddistingue la comunità eclanese. Non mancheranno, però, ospiti di calibro nazionale ed internazionale.

In piazza XXIV maggio, il 22 settembre, si esibirà Mannarino. Il 20 settembre, invece, toccherà a Roy Paci. Il 17 settembre saliranno sul palco Renzo Rubino e Maria Luisa De Prisco. A concludere il settembre eclanese, in Rione Italia, saranno Paola Turci e Naif Herin. Previsti, inoltre, volti noti dello spettacolo, come l’attore Enrico Montesano, ospite della rassegna Scrivere il Cinema. Nel corso della kermesse settembrina presenti anche importanti eventi di musica classica, nonché giornate dedicate allo sport ed ai temi sociali e culturali.

«Quest’anno – spiega Francescantonio Capone, sindaco di Mirabella Eclano – abbiamo scelto di presentare il cartellone in città perché riteniamo che i festeggiamenti, organizzati dalla nostra comunità, non possono avere la loro massima espressione senza il coinvolgimento dell’intera provincia, nonché del capoluogo. Intendiamo presentare una kermesse, unica su tutto il territorio, certamente tra le migliori per qualità degli artisti, numero di eventi e ricchezza di argomenti trattati. Non possiamo, però, pensare di portare la manifestazione a livello nazionale, se non riceviamo un sostegno forte da parte dell’intero territorio, nonché dalla cosiddetta area vasta. Questa kermesse deve diventare patrimonio della città e dell’intera provincia. Tutto ciò non può avvenire senza la partecipazione della stampa, dai cartacei, alle tv ed alle testate on-line, in modo che una tradizione si proponga come traino per sviluppo, economia e ripresa».



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