Non è irpino anche se il suo cognome richiama in maniera evidente la città del Tricolle. Salernitano, con una formazione accademica in gestione del patrimonio culturale e con il sogno di diventare direttore di un museo, Giuseppe Ariano è un giovane social media manager del Ministero dei beni culturali, esperto di promozione digitale del patrimonio culturale italiano attraverso i social media. Di passaggio ad Ariano Irpino, Giuseppe ha visitato la nostra redazione, ci ha raccontato l’esperienza dell’associazione salernitana ‘Fonderie Culturali’ e ci ha spiegato in che modo il circuito museale arianese potrebbe diventare volano di sviluppo per il territorio.
“Grazie ad un progetto pilota da circa tre anni l’associazione Fonderie Culturali gestisce il museo archeologico provinciale di Salerno e ad oggi sono circa 50mila le persone che hanno visitato la struttura e ammirato i tesori custoditi all’interno. La sfida è stata quella di dare un’identità visiva al museo, costruendo un logo, e di dotarlo degli strumenti utili per farlo conoscere al pubblico. Così è stato creato un sito web e promossa un’attenta attività sui social media. L’offerta culturale del museo ha contemplato diverse attività didattiche, visite guidate, importanti collaborazioni con realtà internazionali. Abbiamo scommesso sulla cultura per ridare linfa al tessuto economico della provincia di Salerno. Questo modello potrebbe essere esportato anche qui ad Ariano Irpino. Ma oltre all’impegno di associazioni o piccole cooperative è fondamentale il supporto della volontà politica. Bisognerebbe sviluppare un progetto integrato: musei insieme all’offerta agrituristica, al turismo alternativo dell’albergo diffuso, alla rete dei festival, al flusso effettivo di gente che gli eventi organizzati in città sono in grado di portare sul territorio”.