Furbetti del cartellino all’Asl, Ferrante: “Avvierò procedimento di licenziamento”

di , Mercoledì, 16 Marzo 2016

“Chi ha sbagliato – ha spiegato intanto il commissario straordinario Ferrante – verrà licenziato. Faremo una comunicazione alla Corte dei Conti per accertare il danno erariale. Le mele marce vanno estirpate”. “Sapevo dell’indagine”, commenta Ferrante dopo il blitz della Polizia. “Ciò comporta una presa d’atto dell’azienda ma devo dire che io già da tempo mi stavo interessando al problema dell’assenteismo a prescindere dall’inchiesta. Avvierò procedimento di licenziamento e invierò tutto alla Corte dei Conti. Con persone licenziate, esodate, con persone che non arrivano a fine mese, questi lavoratori sono indifendibili” 

I FATTI

Timbravano il cartellino e poi si allontanavano dal posto di lavoro anche per diverse ore. La Polizia di Stato di Avellino ha eseguito 21 provvedimenti cautelari di sospensione dal servizio a carico di altrettanti dipendenti dell'Asl di Avellino con funzioni amministrative, mediche e paramediche, per il reato di truffa. Per 4 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari. Una prassi consolidata presso la struttura di Via degli Imbimbo, che, una volta smascherata, ha visto nel volto delle persone coinvolte anche una certa sorpresa.

L’indagine, partita nel febbraio 2015, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino ed ha impegnato la squadra Mobile della Questura di Avellino. Ventuno le persone sospese, si tratta di quelli per cui la pratica era usuale ma almeno il doppio sono le persone attenzionate.I dettagli dell’operazione sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Questore di Avellino, dr. Maurizio Ficarra, il Procuratore Capo dr. Rosario Cantelmo, il Procuratore aggiunto, Enzo D’Onofrio e il Capo della Mobile di Avellino, Marcello Castello. Nel corso della conferenza è stato diffuso un video in cui viene ripresa la pratica. Addirittura si vede un dipendente che, accortosi della presenza di una telecamera, mostra, in maniera del tutto irriverente, un dito medio.



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