“Sono andato a Roma per esporre alle autorità ecclesiastiche il disagio della diocesi Ariano – Lacedonia, ancora senza vescovo”, così l’amministratore diocesano monsignor Antonio Blundo, raggiunto telefonicamente ieri sera da Città di Ariano, al ritorno dalla trasferta nella Capitale, programmata per incontrare i vertici ecclesiastici e cominciare a fare chiarezza sul futuro della diocesi.

Un incontro voluto soprattutto per tranquillizzare i fedeli, preoccupati da possibili accorpamenti e dall’eventuale mancata nomina di un nuovo vescovo. Secondo le indicazioni di massima del Vaticano, infatti, la congregazione dei vescovi sarebbe orientata a proporre diocesi con almeno 100mila fedeli e ad evitare la nomina di nuovi vescovi titolari per diocesi piccole, come appunto Ariano – Lacedonia.

Tuttavia, si ragiona su ipotesi frutto di indiscrezioni che, per il momento, non hanno trovato conferma in Vaticano. “Non è stato deciso ancora nulla, in Vaticano ci hanno chiesto di pazientare. Noi siamo vicini alla gente della diocesi ed era per questo nostro dovere esporre le ragioni di questa comunità una volta di più”, spiega monsignor Blundo.