Giovanni ha 40 anni, è caduto e ha incontrato nel suo percorso di vita chi gli ha teso la mano per rialzarsi. Giovanni è uno dei detenuti del carcere di Ariano Irpino che prende parte al progetto di solidarietà e inserimento lavorativo fortemente voluto dal vescovo della diocesi di Ariano - Lacedonia, monsignor Sergio Melillo, dal direttore della Caritas diocesana don Rosario Paoletti, insieme a don Costantino Pratola, dal direttore della casa circondariale di Ariano, Gianfranco Marcello e dalla Cooperativa sociale Artour.
Al via ‘Costruiamoci un futuro’, finanziato con l’8x1000 alla Chiesa Cattolica e con il 5x1000 alla cooperativa sociale Artour. E’ in fase di realizzazione un orto sociale in un terreno messo a disposizione della Caritas diocesana e presto sarà inaugurata una bottega della ceramica. Giovanni collaborerà attivamente a queste iniziative e rientrerà in carcere in serata. “Un’iniziativa che si collega idealmente alle parole di Papa Francesco e alla sua idea di Chiesa come segno di speranza. In questa diocesi stiamo cercando da tempo di trasformare in realtà gli insegnamenti di Bergoglio”, spiegano gli animatori del progetto.