Esperto di comunicazione, sviluppo locale, sommelier e cultore della storia del Mezzogiorno, Nicola Di Iorio ha presentato ad Ariano Irpino, presso il centro pastorale San Francesco, il libro ‘Rosso dalla Terra’ - Il Taurasi e l’Irpinia legati da un unico destino. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale ‘Vizio di Leggere’. Dopo i saluti di apertura della presidente di Vizio di Leggere, la professoressa Carla Moccia, sono intervenuti il presidente della Provincia di Avellino e sindaco di Ariano, Domenico Gambacorta, il professore Giacomo Pastore, in rappresentanza dei produttori vitivinicoli, il regista di ‘Ultima Fermata’, Giambattista Assanti, Oto Tortorella per Slow Food Colline Ufita - Taurasi. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Flavia Squarcio.
“Rosso dalla Terra è un atto d'amore e nasce dalla consapevolezza che la matrice agricola ha da sempre caratterizzato l'economia irpina. La vite è la più antica produzione locale ma col tempo è tutto mutato, e si è pensato più al business tout-court che a uno sviluppo armonico del territorio. Voglio però ricordare che l'Irpinia è l'unica provincia italiana ad avere tre docg e una doc: è un record di cui dovremmo andare fieri ma non siamo stati ancora capaci di farlo pesare sui mercati che contano. E poi la nascita esponenziale di cantine su un territorio ristretto non ha giovato certo alla qualità del prodotto e ha innescato uno scontro commerciale che non fa bene al comparto”, le parole di Di Iorio.
“L’associazione ‘Vizio di Leggere’ nasce con lo scopo di promuovere la lettura e di diffondere l’idea di condivisione della lettura, sia attraverso la promozione di libri sia rendendo familiari ai ragazzi luoghi come le biblioteche. Tra le nostre iniziative di maggior successo, il progetto ‘Regala un libro’ , che abbiamo proposto sia la scorsa estate che durante il periodo di Natale. Adesso, alla vigilia del primo compleanno, la nostra associazione punta ad una sede che renda più agevole la diffusione dei nostri progetti”, il commento di Carla Moccia, presidente dell’associazione Vizio di Leggere.