16 misure cautelari, di cui 5 in carcere, 3 ai domiciliari e 8 obblighi di dimora fuori città, sono in corso di notifica da parte della Polizia nei confronti di amministratori comunali di Benevento, funzionari e imprenditori.
Le ordinanze emesse su richiesta della Procura di Benevento dopo le indagini iniziate nel 2010 su una serie di opere pubbliche. I reati contestati sarebbero quelli di concussione, truffa aggravata, corruzione e frode nelle forniture per opere pubbliche.
Divieto di risiedere a Benevento anche per il sindaco Fausto Pepe.
In carcere, sono finiti il consigliere comunale di Lealtà per Benevento Aldo Damiano ex assessore al Lavori Pubblici, il presidente del Consiglio comunale Luigi Boccalone, (ex assessore alle Finanze nella prima Giunta Pepe dal 2006 al 2011), Antonio Cavaliere, Giovanni Racioppi e Mario Siciliano.
E' scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni per Silvano Capossela, Pietro Ciardiello e Luigi Tedesco; la misura cautelare dell'obbligo di dimora in un Comune diverso dal capoluogo sannita per Angelo Diana, Andrea Lanzalone, Roberto La Peccerella, Giuseppe Pellegrino, Fausto Pepe, Andrea Scocca, Giuseppe Siciliano ed Achille Timossi.