Movida, le mamme arianesi sostengono Scaperrotta

di , Martedì, 22 Luglio 2014

Movida, le mamme arianesi sostengono Alberto Scaperrotta:

“Combatteremo insieme alcol e droga. Nessuna guerra ai locali pubblici, il problema è fuori da queste strutture, nelle piazze e non solo di notte. Abbiamo visto ragazzi e ragazze bere la mattina, anziché recarsi a scuola, o il pomeriggio, come se niente fosse. Piazza Mazzini è l’emblema di ciò di cui stiamo parlando. Serve un freno con la massima urgenza: su Piazza Mazzini, il comune deve intervenire una volta per sempre attraverso un’opera sinergica con le forze dell’ordine. I gestori dei locali da tempo stanno facendo la loro parte, sono le mele marce che tutti insieme dobbiamo isolare.” Questo il commento di un gruppo di mamme arianesi, dopo la provocazione lanciata alcuni giorni fa da Scapperrotta.

Alberto Scaperrotta in qualità di presidente dell’associazione Guida La Tua Vita aveva proposto al sindaco Gambacorta la chiusura anticipata dei locali notturni e delle discoteche, lo stop della vendita di alcolici ai minori nei locali e durante le manifestazioni, più controlli in strada da parte delle forze dell’ordine.

Scaperrotta aveva fatto riferimento alle ultime statistiche: “E’ evidente l’abbassamento costante in Italia dell’età media di avvio al consumo di alcol( 11-12 anni), la più bassa in Europa, e la consolidata evidenza di 330.000 minori, 220.000 ragazzi e 170.000 ragazze di 11-15 anni, che usano l’alcol secondo modalità rischiose e dannose. Questa triste realtà la riscontriamo anche nel nostro piccolo paese: ragazzini con la birra in mano e ragazze nei bar, nelle piazze della nostra città; queste ormai sono le immagini tipiche del sabato sera. Nella nostra Ariano, però, non vogliamo abituarci a questa situazione. L’associazione, insieme ai genitori, vuole lottare per poter migliorare lo stile di vita dei giovani. Il futuro del nostro paese dipende dalle giovani generazioni”.

Scaperrotta ha poi precisato che la sua non è assolutamente una crociata contro il locali pubblici della città, ma un monito alle istituzioni e agli stessi genitori, a vigilare di più sui propri figli. La lettera appello delle mamme è un primo grande e forte segnale di prevenzione.



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