Mastandrea: "Io dico No alle trivellazioni petrolifere: gli atri candidati?"

di , Giovedì, 07 Febbraio 2013

da Floriana Mastandrea, irpina candidata al Senato per Sinistra, Ecologia, Libertà con Vendola, riceviamo e pubblichiamo:

Fa bene Alfonso Faia del Comitato No petrolio in Alta Irpinia, a continuare la sua battaglia contro le trivellazioni opponendosi con forza alle volontà della Regione Campania e del Governo. Ha ragione nel sostenere che gli enti locali sono stati assenti o hanno manifestato un’opposizione di facciata. La stessa Provincia di Avellino si è limitata a una delibera di giunta con la quale vengono presentate osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale inerente il progetto di perforazione del pozzo esplorativo Gesualdo 1 nell’ambito del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato Nusco e presentato dalla Italmin Esploration srl, ma non ha portato in Consiglio provinciale nessun atto che dica un no chiaro alla ricerca petrolifera in Irpinia.

Il Governo Monti, attraverso il ministro per lo Sviluppo economico Passera, è per una deregulation sulle concessioni e sui permessi per le trivellazioni per la ricerca del petrolio. Passera ha espresso l’intenzione di modificare il Titolo V della Costituzione, perché in materia di tutela ambientale si possano superare gli eventuali ostacoli che potrebbero porre gli enti locali. La Regione, la Provincia e i Comuni, devono pronunciarsi, non a parole, ma attraverso atti concreti. È però altresì vero, che per cambiare di nuovo il Titolo V della Costituzione ci vogliono ben 2 approvazioni sia alla Camera sia al Senato e che, se l’eventuale approvazione non avesse la maggioranza qualificata, si potrebbe anche ricorrere ad un referendum popolare confermativo.

Il 24 e 25 febbraio si voterà per rinnovare il Parlamento e tutti i partiti si dovranno confrontare con gli elettori: cominciamo a chiedere che intenzioni abbia Monti, candidato leader e attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, di cui Passera fa parte. A Berlusconi invece, non chiediamo nulla, in quanto qualsiasi dichiarazione facesse, direbbe successivamente di essere stato frainteso, chiediamo di pronunciarsi a tutti i candidati i, ma soprattutto a quelli irpini. Cosa farà Ettore Zecchino, “figlio d’arte”, arianese, nella maggioranza che sostiene la Regione Campania e attualmente candidato di “Scelta civica con Monti”? Per ora sappiamo che in regione appoggia il Presidente Caldoro e non ha presentato nessun atto per opporsi alle perforazioni in Irpinia. Come si pronuncerà l’ex ministro Gianfranco Rotondi del Pdl, che si fregia di essere un irpino in Parlamento?

Lo chiediamo anche ai candidati del Pd irpini, sebbene qualcuno si sia già pronunciato per il no. Da parte mia, mi pronuncio per un no forte e chiaro alle trivellazioni in Irpinia: distruggerebbero l’ambiente, inquinerebbero le falde idriche, danneggerebbero la nostra agricoltura, senza portare né occupazione, né sviluppo né ricchezza. Abbiamo visto quel che è successo nella confinante Basilicata. Per supplire alle nostre carenze energetiche bisogna puntare sulle fonti di energia rinnovabile.

 

 


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